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Forlì-Cesena, nasce il laboratorio di tecnologie aeronautiche e spaziali

Impiegherà 40 ricercatori e sarà gestito dal centro universitario per lo sviluppo della ricerca industriale in campo aerospaziale, il Ciri

È stato inaugurato ufficialmente questa mattina il Tecnopolo di Forlì-Cesena con un nuovo laboratorio di tecnologie aeronautiche e spaziali. Il Tecnopolo - che impiegherà 40 ricercatori - sarà gestito dal centro universitario per lo sviluppo della ricerca industriale in campo aerospaziale, il Ciri. L’investimento è pari a un importo di 3 milioni 143mila euro, finanziati per 2 milioni 200mila euro dalla Regione Emilia-Romagna tramite i fondi europei Por Fesr 2007-2013.

Il nuovo Tecnopolo ospiterà diversi laboratori per la ricerca industriale del Ciri Aeronautica e un laboratorio del Ciri Ict. Il laboratorio è collocato in nel cuore del Polo Tecnologico Aeronautico, di fianco al nuovo complesso della scuola per controllori di volo Enav Academy, non distante dalla sede forlivese del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna.

La nuova sede del Ciri, dunque va ad aggiungersi al laboratorio CICLoPE (Center for International Cooperation in Long Pipe Experiments) a Predappio, inaugurato nel marzo 2015 e già pienamente operativo. All’interno del laboratorio operano il Ciri Aeronautica e il Ciri Ict dell’Università di Bologna. I Ciri (Centri Interdipartimentali per la Ricerca Industriale), nati nel 2010 nell’ambito della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna, operano per accrescere lo sviluppo di conoscenze, competenze e servizi di ricerca per Aziende operanti principalmente nei settori di riferimento.

Tra gli scopi del nuovo laboratorio c’è quello di favorire l'incontro tra le aziende del territorio e mondo della ricerca e per agevolare l’accesso ai finanziamenti europei per la ricerca industriale e per il trasferimento tecnologico. In quest'ottica, la coabitazione tra due Ciri dell’Università di Bologna permetterà un’osmosi tra competenze diverse e favorirà la creazione di nuove professionalità.

“In poco più di cento giorni ho fatto tre tagli del nastro e li ho fatti tutti a Forlì, questo è il terzo. Un risultato importante che è il frutto della collaborazione tra Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Camera di Commercio e Alma Mater - ha dichiarato il Rettore dell'Università di Bologna, Francesco Ubertini -. Ringrazio tutti gli attori che si sono spesi per raggiungere questo traguardo e ringrazio anche chi ci ha preceduto nell'avviare questa opera. La ricerca industriale è un investimento strategico per il paese ed è un investimento che ha un alto tasso di rendimento. Questo luogo che inauguriamo oggi è un luogo di simbiosi tra ricerca accademica e il tessuto delle imprese sul territorio”.

In contemporanea all'inagurazione del nuovo Tecnopolo è stato siglato anche il Protocollo d'intenti per il recupero e il completamento del Padiglione Sauli-Saffi del Campus Universitario forlivese. Il documento, sottoscritto da parte dell'Università di Bologna, del Comune di Forlì, della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e di Serinar, impegna le realtà coinvolte nel realizzare un intervento di grande rilievo per l'intero Campus di Forlì attraverso la rifunzionalizzazione dell'ex padiglione ospedaliero.