Enrico Fermi in mostra: una duplice genialità tra teorie ed esperimenti

Inaugurata lo scorso 10 febbraio, la mostra "Enrico Fermi – Una duplice genialità tra teorie ed esperimenti" resterà aperta fino al 22 maggio nella Ex Chiesa di San Mattia, a Bologna. Realizzata a cura del Centro Fermi – Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche “Enrico Fermi” di Roma e organizzata in collaborazione con la SIF − Società Italiana di Fisica e Ia Sezione di Bologna dell’INFN − Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’esibizione ha già ricevuto migliaia di visite da parte di un pubblico curioso di conoscere le conquiste scientifiche di Fermi, uomo dalla creatività eccezionale e dalla duplice genialità "in equilibrio" tra teorie ed esperimenti. È previsto inoltre, nella sede della mostra, un ricco programma di conferenze, spettacoli e proiezioni, in orario serale, a cui parteciperanno anche studenti e docenti dell'Università di Bologna. Sabato 21 maggio, ultimo giorno di apertura della mostra, alcuni studenti del Corso di Laurea di Fisica dell’Università di Bologna si esibiranno in una conferenza dal titolo "Fermi Tutti".

La grandezza di Enrico Fermi, la sua straordinaria figura di maestro della fisica del XX secolo e le sue formidabili conquiste scientifiche sono al centro della grande mostra interattiva che avrà come sede permanente la storica palazzina dell'Istituto di Fisica di via Panisperna a Roma, dove Fermi, alla guida di un gruppo di giovani ricercatori composto da Franco Rasetti, Emilio Segrè, Edoardo Amaldi, Bruno Pontecorvo, Oscar D’Agostino e Ettore Majorana per gli studi teorici, diede vita a un centro di ricerche sperimentali d’avanguardia rispetto alle altre sedi universitarie.

La mostra è suddivisa in tappe, che esplorano la vita scientifica ma anche la dimensione privata del fisico, nella quale sono perfettamente integrate le sue conquiste in vari ambiti di ricerca, dalla meccanica quantistica alla fisica nucleare: il visitatore viene accompagnato in un viaggio alla scoperta della mente creativa di Fermi e della sua “duplice genialità”, in equilibrio tra approccio teorico e sperimentale.