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Papa Francesco e la rivoluzione mediatica in Vaticano

La Scuola Superiore di Studi Umanistici ospita un incontro con monsignor Dario Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, il dicastero creato da Papa Francesco che integra tutti i media vaticani

Mercoledì 25 maggio, alle 16, presso la Scuola Superiore di Studi Umanistici, Anna Maria Lorusso, Paolo Peverini e Isabella Pezzini dialogheranno con monsignor Dario Edoardo Viganò in occasione dell'incontro "La rivoluzione di Francesco: il linguaggio del Papa e i media vaticani". Coordina Patrizia Violi, direttrice della Scuola Superiore di Studi Umanistici.

Monsignor Dario Edoardo Viganò è Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede. Docente di Teologia della Comunicazione presso la Pontificia Università Lateranense, è uno studioso di linguaggio cinematografico con grande esperienza nei media, come direttore del Centro Televisivo Vaticano e, prima ancora, come presidente dell'Ente dello Spettacolo.

Fra le numerose innovazioni introdotte da Papa Francesco, infatti, vi è anche la creazione con Motu Proprio di un dicastero che integri tutti i media vaticani: Sala Stampa, Osservatore Romano, Centro Televisivo Vaticano, Ufficio Internet e Radio Vaticana. Tale dicastero non solo assume con Papa Francesco legittimità ed esistenza, ma viene da lui collocato al livello dei due principali dicasteri della Santa Sede, cioè la Segreteria di Stato e la Segreteria per l'Economia.

Già questa decisione basta, da sola, a esprimere tutta l'attenzione di questo Pontefice alla sfera della comunicazione - una sfera particolarmente interessante e potenzialmente controversa per chi da una parte ha l'onere di comunicare a tutto il mondo, tutte le età, tutte le identità, dall'altra potrebbe rivendicare l'immediatezza di una comunicazione ispirata, ovvero di una Parola che non ha i limiti dell'umano ma la potenza del divino.


Foto di JeffyBruno