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Attraverso il tempo e lo spazio: i 30 anni del Cinema Ritrovato

Torna il Festival delle cineteche con otto giorni di proiezioni in cinque sale, dal mattino a notte fonda, per vedere i più bei film della storia del cinema. Previste agevolazioni per gli studenti dell'Università di Bologna

Oltre 400 film della storia del cinema da tutto il mondo, in otto giorni e otto notti d’estate, dal mattino a mezzanotte in cinque sale cinematografiche cittadine e sul magico schermo di Piazza Maggiore: dal 25 giugno al 2 luglio il Festival del Cinema Ritrovato, a Bologna, farà vivere parte dell'Ottocento e del Novecento con film europei, latino-americani, statunitensi, asiatici, africani. Anche quest'anno l'Università di Bologna mette a disposizione degli studenti la possibilità di acquistare l'accredito al festival al prezzo ridotto di 20 euro (anziché 80 euro).

Il Festival del Cinema Ritrovato compie 30 anni e festeggerà a Bologna, insieme ai critici, agli storici, agli artisti, agli archivisti e agli amici con la Macchina del tempo che risucchierà fino al 1896 per tutto il Novecento e con la Macchina dello spazio, per viaggiare tra film europei, latino-americani, statunitensi, asiatici, africani. Sarà un’edizione di conferme e sorprese: otto giorni di proiezioni in cinque sale, dal mattino a notte fonda; otto serate nel più bel cinema del mondo, Piazza Maggiore, e tre nella magia raccolta di Piazzetta Pasolini; oltre quattrocento film organizzati in una ventina di sezioni; oltre centocinquanta muti, accompagnati da musicisti e compositori, nuovi talenti accanto ai grandi talenti che ci accompagnano da sempre: Frank Bockius, Neil Brand, Matti Bye, Antonio Coppola, Daniele Furlati, Stephen Horne, Maud Nelissen, Donald Sosin, John Sweeney e Gabriel Thibaudeau.

Per quest’anniversario speciale, inoltre si svolgerà il Congresso della Féderation Internationale des Archives du Film (FIAF), che inizierà il 23 giugno e che, il 25 e il 26, prevede un Symposium dedicato al restauro e ai progetti che, in tutto il mondo, si stanno realizzando per dare un futuro al passato del cinema. Domenica 26 giugno, il Premio FIAF 2016 verrà attribuito ai fratelli Dardenne.

Sabato 25 giugno, per le serate in Piazza Maggiore e i cineconcerti, Tempi moderni, il film del ventesimo secolo, illuminerà la prima serata di Piazza Maggiore, con le musiche originali eseguite dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Timothy Brock. Mercoledì 29 giugno, protagonisti delle altre due serate di cineconcerto, ancora Chaplin con Il monello, con la partitura chapliniana del 1971 restaurata e rivista da Timothy Brock, e il Buster Keaton di The High Sign e Cops, con partiture rispettivamente composte da Donald Sosin e Timothy Brock. E poi, sera dopo sera, nuovi restauri, nuove esperienze di film indimenticabili: come veder sfrecciare Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant a bordo dell’Aurelia decappottabile, verso il più cinico e baro dei destini, nel Sorpasso di Dino Risi. Mentre in Piazzetta Pasolini, anche quest’anno, risplenderà di nuovo l’esperienza perduta delle proiezioni a carbone, in tre serate speciali.

Per la sezione Il paradiso dei cinefili, sarà possibile assistere a una selezione dei migliori restauri eseguiti in tutto il mondo, in 35mm e in digitale, come i Ritrovati e Restaurati, Jacques Becker – L’idea stessa di libertà, Universal Pictures: gli anni di Laemmle Junior, Omaggio a Marlon Brando, Mario Soldati, un (grande) scrittore a Cinecittà, Progetto Keaton e le meraviglie tecniche del colore, una delle più amate e attese dal pubblico del Cinema Ritrovato, il Technicolor. Per la sezione La macchina del tempo, verrà celebrata la ricorrenza dell’Anno Uno del cinema, l’anno in cui il cinematografo invade il mondo (anche l’Italia e anche Bologna, il 27 agosto 1896), lo conquista, lo moltiplica, lo reinventa: il Cinema Ritrovato presenterà una selezione della ‘stagione Lumière’ 1896, in collaborazione con l’Institut Lumière di Lione. Per la sezione La macchina dello spazio, invece, ci saranno Un’altra storia del cinema argentino, Golestan Film Studio, tra poesia e politica e un progetto speciale di Martin Scorsese "The Film Foundation’s World Cinema Project".

Ogni giorno, oltre alle proiezioni, Il Cinema Ritrovato propone incontri con registi, storici e critici, occasioni uniche per indagare e discutere di estetica, cultura e tecniche del cinema.