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Arrivano in Silicon Valley i tre finalisti di Unibo Launch Pad

Partecipano al programma TVLP.co, uno più efficaci della Silicon Valley, che combina lezioni teoriche, mentoring ed eventi sociali. In aula oltre a docenti provenienti dalle più importanti università dell'area californiana, investitori, manager e grandi nomi del mondo della tecnologia e dell'impresa


Sono arrivati una settimana fa in Silicon Valley i tre finalisti della prima edizione di Unibo Launch Pad
per la parte finale del loro percorso: un'immersione totale di tre settimane nel luogo che ha dato vita ad Airbnb, Whatsapp, Tesla, Google o Apple.

Insieme ad innovatori provenienti da tre continenti, i finalisti dell'Alma Mater stanno prendendo parte al programma internazionale TVLP.co: un corso intensivo che punta a insegnare il "Silicon Valley Mindset". "La cosa che più ci ha colpito - dice uno dei tre, Marco Zibordi - è che a fare lezione sono professori di famose università come Stanford, Berkeley e Santa Clara che prima di essere docenti sono stati imprenditori di successo. Raccontano esperienze vere che hanno vissuto in prima persona". Insieme a Marco ci sono Simona de Cesaris e Enrico di Oto. "I mentori - spiega Enrico - sono investitori. È fantastico come riescono a capire bene quello che facciamo anche se si tratta di ambiti industriali anche molto diversi tra loro".

Il programma TVLP.co, combina lezioni teoriche, mentoring ed eventi sociali. In aula oltre a docenti provenienti dalle più importanti università della Silicon Valley, ci sono il direttore di Growth (crescita) di Yahoo e investitori di successo come Steve Goldberg di Venrock, Carol Sands di Angels’ Forum, David Carlick, fondatore di Double Click, ma anche star della Silicon Valley star come Chris Yen, investitore ed autore Harvard Business Review, con alle spalle anche un libro scritto insieme al fondatore di LinkedIn. Il resto della faculty non è da meno. Tra di loro Naeem Zafar, imprenditore con sei startup vendute di cui una quotata in borsa.

Parte del programma sono anche gli incontri con alcuni investitori. "È incredibile - dice Simona de Cesaris - vedere come persone così importanti sono disponibili a dare una opportunità a tutti. Ma il loro tempo dobbiamo sfruttarlo bene e imparare il più possibile". Tra loro hanno incontrato già uno dei partner di Lux Capital, un nuovo fondo con investimenti da circa 5 milioni di dollari ciascuno su progetti a forte componente scientifica o il fondatore di Xfund, fondo nato per valorizzare i talenti dell’Università di Harvard. Non mancano gli angel di Keiretsu Forum e quelli di Sand Hill Road, gli incontri con imprenditori, startup e grandi aziende tra cui quello con il numero due di BOX, in programma per la settimana prossima.

Insieme ai tre finalisti Unibo ci sono imprenditori in arrivo da altre nazioni, per un percorso di lavoro dal ritmo intenso. "Lavoriamo tutti i giorni. Le attività iniziano la mattina alle 7,30 fino alla sera alle 22, quando dopo un evento di networking torniamo a casa". Sono proprio queste le occasioni per creare connessioni con l’ecosistema della SIlicon Valley. "Fantastico è stato l’evento al Madera, il ristorante a Sand Hill Road frequentato dagli investitori dove abbiamo conosciuto tra gli altri il CEO di Logitech. La strada dove si trova la maggior concentrazione mondiale di capitale di rischio è a due passi da dove stiamo vivendo, a Menlo Park". Insomma, l'avventura è solo all’inizio.