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Home Incontri e iniziative L'Alma Mater per i capolavori della scultura buddhista giapponese a Roma

L'Alma Mater per i capolavori della scultura buddhista giapponese a Roma

Il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna ha collaborato alla realizzazione della mostra che, per la prima volta in Italia, presenterà ventuno opere summe della statuaria buddhista giapponese

Dal 29 luglio al 4 settembre, i "Capolavori della scultura buddhista giapponese" saranno in mostra alle Scuderie del Quirinale di Roma. L'esposizione, organizzata dal Bunkacho, con l’Azienda Speciale Palaexpo e con il supporto di MondoMostre, è a cura del prof. Takeo Oku, con la collaborazione della Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione e del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna e con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Il Comitato scientifico è composto dal professor Raffaele Milani e da Francesco Lizzani, Laura Ricca, Claudio Strinati, Hidemichi Tanaka.

La cattedra di Estetica del Dipartimento di Scienze dell'Educazione ha sostenuto il pluriennale lavoro di ricerca e organizzazione che ha portato alla realizzazione dell'evento e del catalogo della mostra. Un video, prodotto dal Dipartimento di Scienze dell'Educazione per la regia di Francesco Lizzani ed Enrico Masi, sarà proiettato nella Sala 8 delle Scuderie del Quirinale, per agevolare la comprensione di un mondo figurativo e culturale lontano, eppure invisibilmente congiunto al nostro attraverso le comuni radici dell'universale umano.


La grande statuaria buddhista giapponese dal periodo Asuka (538-710) al periodo Kamakura (1185-1333) annovera, infatti, una serie di capolavori sconosciuti in Occidente, anche a causa del loro radicato insediamento templare. Dopo anni di lavoro preparatorio, tesori dell'antica scultura buddhista approdano a Roma per svelare al mondo un patrimonio artistico, culturale e spirituale dell’umanità eccezionalmente concesso all'Italia per un brevissimo periodo. Alcuni capolavori possono essere messi in parallelo con la grande statuaria gotica e protorinascimentale dell'Occidente: anche in Giappone infatti, per altre vie ma quasi in perfetto sincronismo storico, la figura umana giunge a vertici di drammatico realismo, paragonabili a quelli toccati da Donatello o Niccolò dell'Arca.

L’esposizione si inserisce in un vasto programma di eventi, che si svolgeranno per tutto il 2016 e per la prima parte del 2017, dedicati a celebrare il 150° anniversario del primo Trattato di Amicizia e Commercio, firmato il 25 agosto 1866 tra Italia e Giappone, che diede inizio ai rapporti diplomatici tra i due Paesi.