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Basket. Le ragazze Unibo sfiorano il podio europeo, quinto posto per i maschi

Nonostante cinque vittorie su sei partite i ragazzi del Cus Bologna si trovano a chiudere in quinta posizione. La squadra femminile sfiora il podio, ma cede contro Belgrado nella finale di consolazione

Quarto posto per le ragazze, quinto per i ragazzi: il Cus Bologna chiude la sua avventura a Zagabria, in Croazia, sfiorando il podio. Con un pizzico di fortuna in più le ragazze avrebbe potuto conquistare la loro prima medaglia, mentre il regolamento (diverso tra uomini e donne), ha messo subito fuori gioco i maschi. Basti pensare che i ragazzi sono arrivati quinti avendo perso una sola partita sulle sei disputate. Mentre paradossalmente le ragazze sono arrivate quarte, avendo subito tre sconfitte.

Ma procediamo con ordine: nella finale di consolazione il Cus Bologna rosa allenato da Andrea Cotti viene battuto dall’Università di Belgrado per 76-59 (19-14, 25-35, 44-55 i parziali). Dopo un ottimo primo quarto, le ragazze biancorosse subiscono la fisicità delle serbe. I ragazzi, allenati da Matteo Lolli, superato San Pietroburgo 75-69 (18-15, 40-35, 54-57 i parziali), portano a casa il quinto posto che resta comunque uno dei migliori risultati di sempre.

I ragazzi e le ragazze dell’Alma Mater hanno fatto il massimo per tener fede alla parola data al rettore Francesco Ubertini. "Siamo molto delusi, ma anche contenti per questo torneo", ragiona il coach Matteo Lolli. "Delusi per la formula che ci è penalizzato: è bastato sbagliare due quarti di una sola partita per ritrovarci al quinto posto. E la rabbia nasce dalla consapevolezza che almeno due delle squadre che ci hanno preceduto sono peggio di noi. Sono però contento per l’atteggiamento della squadra che ha dato il massimo. Dopo la sconfitta con Zagabria avremmo potuto disunirci. Invece i ragazzi con spirito di sacrificio, coraggio e voglia di fare bene si sono rialzati. Di più davvero non si poteva fare. Dispiace solo per una formula assurda, che pure conoscevamo, perché alla fine ci ha penalizzato".

È stata comunque una grande avventura per la rappresentativa guidata dal general manager Federico Panieri, supportato da Luigi Greco e Agostino Briatico. Era la prima volta che il Cus Bologna, in rappresentanza dell’Università di Bologna, affrontava una trasferta del genere, portando ben due squadre a gareggiare a livello europeo. Insomma, la rincorsa a una finale che possa regalare l’oro - il Cus Bologna non è mai arrivato così in alto - è appena cominciata.