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Dalla corsa a un libro per spiegare i mitocondri ai più piccoli

Spiegare la scienza ai bambini con un libro è la nuova sfida Unibo, nata nell’ambito del progetto “Mitochondrial European Educational Training” (MEET), coordinato da Giuseppe Gasparre del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna

L’idea è nata in seno al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna e rientra nella campagna di sensibilizzazione “MEETers run for IMP” sulle malattie mitocondriali, lanciata dai 14 giovani ricercatori selezionati all’interno del Consorzio MEET: realizzare un libro illustrato da colorare per bambini sulle malattie mitocondriali con l’obiettivo di creare un ponte comunicativo tra scienziati e pubblico generico, rendendo la scienza accessibile a tutti in maniera che il sapere non resti circoscritto a pochi, ma possa avere ricadute più ampie e diffondersi rapidamente nella società. Attraverso un modo semplice e divertente, sarà spiegata la Scienza ai più piccoli aiutando le famiglie a condividere e confrontarsi con loro sul tema della malattia in maniera interattiva e informale.

La campagna “MEETers run for IMP” prevede, accanto ad un corollario di attività di divulgazione scientifica nelle scuole affidata ai giovani ricercatori, una raccolta fondi, a supporto delle attività domiciliari dell’associazione IMP, Network Internazionale di Associazioni Nazionali di Pazienti mitocondriali. Alla base della campagna “MEETers run for IMP” vi è una semplice equazione: mitocondri = energia = corsa, danza, arrampicata, pedalata. Così i MEETers corrono, danzano, si arrampicano e pedalano per raccogliere fondi e a settembre parteciperanno alla maratona di Copenaghen.

La divulgazione scientifica resta per il Consorzio MEET un punto fondamentale per permettere di comunicare le proprie ricerche ad un pubblico generico e di colmare un gap che rende scienziati e pazienti a volte troppo lontani.

 

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