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Dallo spazio all'ortopedia: la tre giorni di EORS con Simonetta Di Pippo

All’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, il congresso della società scientifica europea di ricerca ortopedica aperto dalla direttrice dell'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio extra-atmosferico

Un'astrofisica per parlare di ortopedia. È accaduto all'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna in occasione della tre giorni di EORS, società scientifica europea di ricerca ortopedica. Ad aprire il congresso è stata Simonetta Di Pippo, direttrice dell'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio extra-atmosferico, che ha parlato di spazio e salute globale, ricordando l’obiettivo di incrementare l’utilizzo di tecnologie e informazioni acquisite grazie alle missioni spaziali nel campo della ricerca biomedica e della salute pubblica.

"È stata un’occasione di confronto con una scienziata italiana che ha conseguito straordinari risultati", spiega Nicola Baldini, docente dell’Alma Mater responsabile del Laboratorio di Fisiopatologia Ortopedica e Medicina Rigenerativa del Rizzoli e presidente del meeting EORS 2016. "Agenzie spaziali e ricercatori devono lavorare insieme con l'obiettivo di arrivare ad un pieno utilizzo delle enormi potenzialità dell'esplorazione dello spazio".

Presenti al congresso oltre duecentocinquanta relatori internazionali, di cui la metà giovani ricercatori, provenienti da 34 diversi paesi: dall’Europa all’Australia, Emirati Arabi, Taiwan, Kazakistan e Korea, per fare il punto della ricerca e della tecnologia nella scienza ortopedica, con un approccio interdisciplinare e intersettoriale.

Dai dati epidemiologici delle malattie muscolo-scheletriche a una panoramica della prevenzione, compresi gli aspetti nutrizionali per la salute dell’apparato muscoloscheletrico, per poi concentrarsi sui temi più concreti della ricerca nel settore: dalla stampa in 3D delle protesi alle nanotecnologie, dalla medicina rigenerativa alle ultime acquisizioni della medicina dello sport, grazie anche a relatori provenienti dalla direzione scientifica di aziende importanti come la Technogym e ai simposi delle Società Europee di Biomeccanica e dei Biomateriali. Tutto questo con uno sguardo attento alla sostenibilità economica del sistema salute.

La conferenza - promossa dalla European Orthopaedic Research Society e patrocinata dall'Università di Bologna, dall'Istituto Ortopedico Rizzoli, dal Comune di Bologna, d'intesa con l'Agenzia Sanitaria della Regione Emilia-Romagna, Unindustria e Camera di Commercio - ha proposto per la prima volta alla comunità scientifica, agli operatori sanitari, agli stakeholders e al mondo produttivo un'occasione di approfondimento sulle sfide legate all'evoluzione della società europea e alla sostenibilità dei servizi sanitari nell'ambito delle malattie muscoloscheletriche, che, com'è noto, hanno un impatto elevatissimo sia in termini di incidenza che di costi diretti e indiretti.