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Torna Gender Bender, per riflettere sul corpo e le sue rappresentazioni

Il festival, patrocinato dall’Università di Bologna, arriva a Bologna dal 26 ottobre al 6 novembre con oltre 130 appuntamenti in programma

Dal 26 ottobre al 6 novembre torna a Bologna Gender Bender, il festival di arti e culture contemporanee ideato e diretto da Daniele Del Pozzo prodotto dal Cassero LGBT center con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna e Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

Il festival, che giunge alla sua quattordicesima edizione, porterà in città, tra le tante cose, un numero significativo di prime nazionali - di danza, cinema, arti visive e performative - in grado di tracciare l’orizzonte vasto di una riflessione sul corpo e sul fitto dialogo che si crea intorno alle sue rappresentazioni che coinvolge tanto il mondo degli intellettuali, degli artisti e degli accademici quanto l’esperienza quotidiana di ciascuno di noi.

In programma più di 130 appuntamenti su 21 location, 30 titoli cinematografici, 34 rappresentazioni di 13 spettacoli, 2 tavole rotonde, 4 concerti, 3 mostre, 7 party. E ancora, master class di danza, laboratori per il pubblico, workshop, proiezioni per le scuole.

Tra gli appuntamenti più attesi c’è MDLSX dei Motus (3 e 4 novembre ore 21, Teatri di Vita), la compagnia fondata venticinque anni fa da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò e alla quale Bologna dedica HELLO STRANGER, progetto speciale promosso da Comune di Bologna e ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione.

E sempre nell'ambito di HELLO STRANGER, Gender Bender, in collaborazione con il Centro la Soffitta del Dipartimento delle Arti Unibo, promuove la tavola rotonda “Ghost in the Shell”, un approfondimento con esperti sul rapporto tra scena artistica e rappresentazione performativa delle identità di genere (5 novembre dalle 15 alle 18,30 ai Laboratori delle Arti), in compagnia di Chiara Saraceno, sociologa ed editorialista del quotidiano la Repubblica, Sergia Adamo, docente di Letterature comparate e Teoria della Letteratura al Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Trieste, Viviana Gravano, curatrice di Arte Contemporanea e Docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera di Milano, Luca Greco, professore associato di Sociolinguistica all'Università Paris III Sorbonne Nouvelle, Anna Laura Mariani, docente di Storia dell'attore e di Teatro moderno e contemporaneo all'Università di Bologna. Partecipano Daniela Nicolò, Enrico Casagrande e Silvia Calderoni di Motus.

Tra gli altri appuntamenti che coinvolgono l’Alma Mater c’è da segnalare “Losing Home, Finding Words: Voices in Motion”, incontro con la scrittrice e mythographer Marina Warner che anticipa le giornate dedicate alla scrittrice inglese Radclyffe Hall (24 ottobre ore 18, Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne). Introducono Daniela Corona (Università di Palermo), Lilla Maria Crisafulli e Rita Monticelli (GRACE e GEMMA, Università di Bologna). Da Radclyffe Hall a David Bowie con The Mirror: David Bowie tra personaggi, riflessi e travestimenti (27 ottobre ore 19, MAMbo), un dialogo tra Fabiola Naldi, critico d'arte e docente Unibo, e Andy Fluon, musicista e artista, sulla produzione videografica di David Bowie e un’occasione di approfondimento sulle sperimentazioni estetiche dell’artista in relazione con la storia dell’arte del Secondo Novecento. Promosso da MAMbo in collaborazione con CorrainiMAMbo artbookshop.

“Una solitudine controversa: rileggere Radclyffe Hall” si compone di una giornata di studi (5 novembre dalle 10 alle 13, Biblioteca Salaborsa) e una mostra (4 novembre ore 15,30, Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne) dedicati alla scrittrice inglese Radclyffe Hall, protagonista della vita culturale europea e della cultura lesbica, spesso ritratta in abiti maschili, conosciuta soprattutto per il romanzo “Il pozzo della solitudine” (1928) che suscitò grande scandalo nell'Inghilterra ancora scossa dal processo ad Oscar Wilde. I due appuntamenti vogliono riflettere sulla storia e la possibile attualità dell’autrice; promotori delle due giornate sono la Biblioteca del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna, il Progetto dell’Unione Europea Marie Curie GRACE (Gender & Cultures of Equality in Europe), il Master Erasmus Mundus GEMMA (Women’s and Gender Studies - Studi di genere e delle donne), in collaborazione con la Biblioteca Sala Borsa.

Il programma completo del festival e tutte le informazioni per partecipare sono sul sito di Gender Bender.