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Giovani e democrazia: una studentessa Unibo al G(irls)20 di Pechino

Majda El Mahi, iscritta al corso di Economics and Finance dell’Alma Mater, è stata scelta per rappresentare l’Italia al G20 delle ragazze. Il suo progetto, che punta ad aumentare la partecipazione dei più giovani alla vita democratica, ora è stato premiato anche da Social Innovations Around


“Da un giorno all'altro mi sono ritrovata immersa in un ambiente straordinario, internazionale, ricchissimo di idee
. È stata un’esperienza intensa, fatta di lezioni, confronto, discussioni e crescita, grazie alla quale ho avuto modo di interagire con esperti in ambito economico, sociale e politico a livello locale o addirittura globale”. Majda El Mahi, giovane studentessa dell’Università di Bologna, iscritta al corso di Economics and Finance, racconta così il suo soggiorno di dodici giorni a Pechino, dove ha rappresentato l’Italia in occasione di G(irls)20, il G20 al femminile, nato in Canada nel 2009 con l’obiettivo di mettere le ragazze e le donne al centro del processo decisionale economico mondiale.

A Pechino, Majda ha presentato il suo progetto, ambizioso e concreto, che punta ad aumentare la partecipazione dei più giovani alla vita democratica. “L’idea – racconta la studentessa Unibo – è selezionare in ogni regione i ragazzi più motivati ed interessati a far crescere l'Italia che, attraverso un percorso di formazione, potranno arrivare a individuare proposte tangibili nel settore umanitario, dell’istruzione o ambientale”. Una sorta di gruppo di lavoro nazionale di giovani ragazze e ragazzi, insomma, preparati e propositivi. “Lo scopo è dimostrare alle istituzioni che coinvolgere attivamente i giovani porterebbe aiutare a trovare ottime soluzioni alternative a tanti problemi. I ragazzi protagonisti avranno la possibilità di applicare i loro studi alla vita reale ed essere così parte attiva della comunità in cui vivono”.

Tra wokshop su comunicazione, leadership e strategic planning, visite a piazza Tiananmen e alla Grande Muraglia, un incontro alla residenza dell'ambasciatore canadese, il racconto di Majda El Mahi è quello di un viaggio importante, coinvolgente e stimolante. "Uno dei momenti più emozionanti è stato vedere il video che ci ha dedicato il primo ministro del Canada Justin Trudeau, pieno di parole di incoraggiamento, a cui sono seguiti gli interventi di speaker arrivati da tutto il mondo, sempre disponibili al confronto e a rispondere a tutti i nostri dubbi e domande”.

Majda ha lavorato al suo progetto insieme ad una global advisor, Lori Spadorcia, canadese di origine italiane, che ha accompagnato lo sviluppo dell’idea, preparando il piano per la prossima fase. “L’obiettivo ora – spiega la studentessa Unibo – è avviare momenti di incontro e confronto, anche per cercare sponsor, e creare spazi di dialogo con le istituzioni a livello nazionale”.


Un progetto ambizioso, certo, ma che grazie a G(irls)20 ha ricevuto una forte spinta in avanti. Tanto che sono già arrivati i primi risultati: pochi giorni fa l’idea di Majda è stata premiata a Napoli da Social Innovations Around, iniziativa promossa dalla Social Innovation Society per promuovere cultura d'impresa, del territorio e del linguaggio artistico. Tra i 102 progetti presentati, quello di Majda è stato uno dei tre premiati, vincendo la sezione dedicata ai progetti sullo sviluppo del territorio.