Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home In Ateneo Realtà aumentata per Palazzo Poggi: un nuovo modo di visitare i Musei

Realtà aumentata per Palazzo Poggi: un nuovo modo di visitare i Musei

Fino al 5 gennaio, inclusi nel prezzo del biglietto, gli occhialini di realtà aumentata per guardare con occhi nuovi il Museo di Palazzo Poggi. Dal 6 gennaio disponibili due versioni in italiano e in inglese e due percorsi di durata variabile

Occhialini di realtà aumentata per vivere in modo innovativo l’esperienza del Museo: la novità disponibile da oggi al Museo di Palazzo Poggi, inaugurata dal Rettore Francesco Ubertini insieme al prof. Roberto Balzani, Presidente del Sistema Museale di Ateneo.

Grazie alla tecnica e alla cura editoriale di ARtGlass, i visitatori del Museo adesso hanno a disposizione, oltre al percorso tradizionale, una modalità di fruizione innovativa per mezzo di particolari occhiali e di un audio personalizzato. Con gli occhialini di realtà aumentata, che rappresentano in questo momento un unicum nell’ambito dei Musei universitari italiani, soprattutto nel panorama dei Musei scientifici in Italia, è possibile immergersi nella storia del Palazzo e delle collezioni, seguendone la storia con la concreta possibilità di assimilare dettagli e di gustare particolari altrimenti ben difficilmente individuabili, se non da un pubblico esperto. Tutto senza perdere contatto, per altro verso, con la bellezza delle sale e la materialità degli oggetti.

Da oggi fino al 5 gennaio è possibile sperimentare una prima versione degli occhialini, inclusi nel costo del biglietto di entrata al Museo. A partire dal 6 gennaio, l’esperienza di realtà aumentata integrerà l’offerta di Palazzo Poggi in modo stabile, con un costo aggiuntivo di 2€, offrendo due versioni, per ora in italiano e in inglese, e due percorsi di durata variabile.

Il Museo di Palazzo Poggi, durante le festività natalizie, sarà aperto da martedì a venerdì dalle 10 alle 16, sabato, domenica e festivi dalle10.30 alle 17.30. Chiuso: 24 e 25 dicembre, 1 gennaio 2017.

 

Autore: Viviana Sarti