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CICLoPE: a caccia delle “impronte” della turbolenza

Visualizzate a Predappio, grazie all’ausilio di sofisticati sensori, le “impronte” delle strutture turbolente all’interno del” Long Pipe” nel CICLoPE dell’Alma Mater. Un primo passo verso una maggiore comprensione dei fenomeni associati alla presenza dell’attrito

Una collaborazione tra un gruppo di scienziati australiani dell’Università di Melbourne insieme ad un gruppo di inglesi dell’Università di Southampton, coadiuvati dal team di ricercatori dell’Alma Mater hanno rilevato le “impronte” che le strutture turbolente presenti nell’aria lasciano sulla superfice dei corpi in movimento. Le strutture turbolente individuate sono responsabili della gran parte della resistenza aerodinamica dei mezzi di trasporto come treni e aeromobili.

Da una maggiore comprensione di queste strutture potranno essere in futuro elaborate nuove strategie per la riduzione della stessa resistenza con significativi vantaggi in termini di diminuzione dei consumi e del rilascio di sostanze inquinanti. Questi risultati sono il frutto di una serie di test effettuati in questi giorni a Predappio, nel Laboratorio CICLoPE dell’Università di Bologna. Il Long Pipe del CICLoPE è una galleria del vento che unica al mondo nel suo genere, grazie al fatto che è stata installata all’interno dei tunnel delle “Ex Industrie Caproni”, consente di rilevare queste strutture grazie alle sue dimensioni, alle caratteristiche ambientali costanti e alla completa assenza di disturbi esterni.

I test sperimentali proseguiranno fino al prossimo 3 marzo - gli scienziati saranno inoltre a disposizione della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Alma Mater con sede a Forlì, e svolgeranno lezioni e seminari per gli studenti. Il gruppo di ricerca è composto da: Jason Monty, Spencer Zimmermam, Milad Samie dell’Università di Melbourne (Australia), Bharath Ganapathisubramani, Jason Hearst e Eda Dogan della Università di Southhampton (Gran Bretagna), Alessandro Talamelli, Gabriele Bellani, Lucia Mascotelli e Xiaobo Zeng dell’Alma Mater.