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Bologna più attrattiva per studenti, ricercatori e docenti internazionali

Siglato un memorandum d'intesa tra Alma Mater, Comune di Bologna, Prefettura, Questura, Agenzia delle Entrate e Ispettorato del Lavoro per creare una collaborazione stabile nell'accoglienza di chi arriva a Unibo dall'estero


È stata sottoscritta questa mattina in Prefettura un'intesa finalizzata alla realizzazione di una collaborazione stabile tra le istituzioni della città di Bologna
, coinvolte nell'accoglienza di ospiti internazionali, volta a rafforzare l'attrattività dell'Università di Bologna all'estero. A firmare il documento il Sindaco Virginio Merola, il Rettore Francesco Ubertini, il Prefetto Ennio Sodano, il Questore Ignazio Coccia, il direttore dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro Alessandro Millo.

L'intesa prevede l’istituzione di un tavolo tecnico incaricato di realizzare progetti, definire linee guida e modelli operativi al fine di semplificare la procedura di ingresso e permanenza degli ospiti internazionali, studenti, ricercatori e docenti, e di creare servizi a loro destinati.

L'iniziativa aveva preso avvio nel giugno 2016 con la firma della dichiarazione di Poitier a cui l’Università di Bologna e il Comune di Bologna hanno aderito a ottobre 2016. Il documento, promosso dall'associazione di Università Europee Coimbra Group, è finalizzato al consolidamento del rapporto tra gli atenei e le municipalità che li ospitano, elencando obiettivi e iniziative da perseguire nel corso dei prossimi anni. Con la dichiarazione si riconoscono i tanti risultati già conseguiti grazie al lavoro comune e si esprime la volontà di rafforzare ulteriormente il dialogo tra istituzioni universitarie e cittadine condividendo progetti e iniziative con gli tutti gli attori istituzionali e culturali che operano a livello cittadino che portino tra l’altro: allo sviluppo di politiche attrattive; alla creazione momenti pubblici dedicati alla diffusione della cultura e della conoscenza; a una più stretta collaborazione su politiche abitative; a iniziative comuni a favore dell’integrazione di persone in condizioni di svantaggio.