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Ecco gli studenti "bravissimi" dell'Alma Mater dell'a.a. 2016/17

Premiati i 300 studenti più bravi dell’Università di Bologna. E quest’anno, tre premi di 1.500 euro anche per chi ha ottenuto importanti risultati sportivi nel 2016

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Sono stati premiati dal Rettore Francesco Ubertini e dalla Prorettrice agli Studenti Elena Trombini i 300 studenti più bravi dell’Università di Bologna dell’anno accademico 2016/2017. Quest’anno, inoltre, l’Ateneo ha premiato i tre studenti che si sono distinti in ambito sportivo nel corso del 2016, rientrando nei requisiti previsti dal bando.

Anche quest’anno è arrivata puntuale la premiazione dei “Bravissimi” dell’Alma Mater, un’iniziativa giunta alla sua ottava edizione e destinata a 300 studenti comunitari e non comunitari meritevoli, iscritti a corsi di laurea dell’Università di Bologna nell'a.a. 2016/2017. Un premio di 1.500 euro per ognuno, grazie al finanziamento di 450.000 euro stanziato a tal fine dall'Ateneo. In più, per la prima volta, sono stati premiati tre studenti che si sono distinti in ambito sportivo e didattico nel corso del 2016.

Secondo quanto previsto dai bandi, gli studenti meritevoli dovevano aver ottenuto ottimi risultati accademici, in termini di numero di crediti acquisiti e voto medio, entro il 30 settembre 2016. In generale, è possibile accedere ai bandi per “bravissimi” se si consegue il 90% dei crediti ottenibili e con una media ponderata dei voti superiore almeno di due punti a quella della rispettiva scuola. Requisiti meno stringenti sono previsti per gli studenti stranieri non comunitari (dei 300 premi, 23 sono riservati a loro), date le difficoltà linguistiche che incontrano durante il percorso formativo.

Nel corso della cerimonia in Aula Magna Santa Lucia, sono intervenuti due ricercatori dell’Alma Mater, Elena Bonora e Francesco Niccolò Moro, per una testimonianza sulle opportunità di studio e specializzazione che hanno permesso loro di svolgere esperienze importanti anche all’estero, vedendoli oggi impegnati in importanti progetti di ricerca all’Alma Mater.

Elena Bonora, laureata in Scienze biologiche all’Università di Bologna, specializzata in genetica applicata, ha svolto un periodo come visiting scientist al CIB (Centro Interdipartimentale di Biotecnologie) di Trieste e poi al Wellcome Trust for Human Genetics di Oxford, dove ha svolto il PhD sulla genetica dell'autismo. Tornata a Bologna come assegnista di ricerca, è poi tornata a Bologna come assegnista di ricerca e oggi è una Ricercatrice a tempo determinato di tipo B in Genetica medica dell’Alma Mater.

Francesco Niccolò Moro, dopo la laurea ha svolto un Master alla Johns Hopkins University fra Bologna e gli Stati Uniti. Durante il dottorato di ricerca, a Firenze, ha trascorso un semestre al Massachusetts Institute of Technology, a Boston, e più di recente è stato visiting scholar per brevi periodi a AgroParisTech e Oxford. Da un anno è Ricercatore in Scienze Politiche all’Alma Mater, dove insegna Relazioni Internazionali ed è Adjunct Professor al Bologna Center della Johns Hopkins University.