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Nespoli in missione VITA: ha portato con sé un dispositivo nato all’Unibo

Tra gli undici esperimenti selezionati dall'Agenzia Spaziane Italiana – ASI, l'astronauta proverà anche IN-SITU, il dispositivo sviluppato presso il Dipartimento di Chimica Ciamician dell’Università di Bologna per misurare i livelli di cortisolo quale biomarcatore di stress

Paolo Nespoli è partito lo scorso 28 luglio e ha messo piede sulla Stazione Spaziale Internazionale per la terza volta, portando con sé anche un dispositivo nato all'Alma Mater, IN-SITU. Si tratta di un dispositivo, tra gli 11 selezionati da ASI, progettato presso il Dipartimento di Chimica Ciamician dell'Alma Mater, a cura del prof. Aldo Roda, per misurare i livelli salivari di cortisolo – biomarcatore di stress – e monitorare in tempo reale lo stato di salute degli astronauti a bordo della ISS. I risultati dell’esperimento saranno utili anche a Terra in situazioni di emergenza (epidemie, bioterrorismo, paesi in via di sviluppo).

A bordo, insieme all’astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea, anche il comandante russo Sergei Ryazansky e l’astronauta americano Randy Bresnik. Ora Paolo Nespoli e i suoi colleghi affronteranno mesi intensi di lavoro sulla casa spaziale, svolgendo oltre 200 esperimenti di cui gli 11 selezionati da ASI per la missione VITA.

L’intera analisi, che sarà ripresa tramite collegamento in diretta con Nespoli, a Livorno presso l' Agenzia Spaziale Italiana Kaiser (tra il 17 e il 18 agosto), verrà condotta a bordo della ISS, senza la necessità di inviare campioni a Terra, offrendo agli astronauti la possibilità di monitorare in tempo reale il proprio stato di salute.

VITA, acronimo di Vitality, Innovation, Technology, Ability, è il nome della terza missione di lunga durata dell’ASI che come logo si è ispirata al Terzo Paradiso dell'artista Michelangelo Pistoletto. La missione VITA fa parte della partnership strategica tra ASI e NASA sancita dall’accordo bilaterale MPLM. L’accordo stabilisce che a fronte della fornitura dell’ASI all’ente spaziale statunitense di tre moduli pressurizzati abitativi MPLM (Multi Purpose Pressurized Module), uno di questi trasformato in modulo permanente della ISS, la NASA garantisca all’Agenzia Spaziale Italiana delle opportunità di volo sulla Stazione Spaziale Internazionale.