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Una ricercatrice dell'Alma Mater per i Giorni della Ricerca di AIRC

Stefania Rapino, ricercatrice presso il Dipartimento di Chimica G. Ciamician, è il volto della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per la ricerca sul cancro, in rappresentanza di tutti i ricercatori e in particolare dei tanti under 40 al lavoro nei laboratori italiani. Tanti gli appuntamenti previsti fino al 5 novembre per informare il pubblico sui progressi della ricerca oncologica

Tornano I Giorni della Ricerca di AIRC che, per il ventesimo anno, si confermano l’appuntamento di riferimento per informare il pubblico sui progressi ottenuti dalla ricerca per la prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro e presentare le prossime sfide dei ricercatori per rendere il cancro sempre più curabile.

Stefania Rapino, ricercatrice confermata presso il Dipartimento di Chimica G. Ciamician dell'Università di Bologna, è la testimonial della campagna di sensibilizzazione AIRC, in vista del ricco programma di iniziative, dal 30 ottobre al 5 novembre. La ricercatrice dell'Alma Mater, da sempre appassionata di scienza, ha seguito il percorso della chimica applicata alla medicina. Dopo anni di studio, il dottorato e alcune esperienze all'estero e presso l'Istituto Europeo di Oncologia di Milano, oggi, insieme all'Istituto Seragnoli, studia a Bologna i meccanismi che provocano le ricadute nella malattia e, con la sua ricerca, cerca di individuare il miglior farmaco per ogni paziente, personalizzando la cura.

L’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro è impegnata a raccogliere nuove risorse da destinare ai ricercatori e a raccontare il loro lavoro quotidiano, reso possibile dalle donazioni di 4,5 milioni di sostenitori, nelle aule delle università, nelle scuole secondarie, nelle piazze, negli stadi di calcio e nelle trasmissioni televisive e radiofoniche della RAI.

La campagna prenderà il via domenica 29 ottobre e, fino al 5 novembre, vedrà impegnate tutte le trasmissioni televisive, radiofoniche e le testate giornalistiche, con il web e i social. Tra gli appuntamenti, sabato 4 novembre, in tantissime piazze italiane, con una donazione di dieci euro, è possibile sostenere il lavoro dei ricercatori e ricevere dai volontari AIRC una confezione di cioccolatini.

L’immagine dei Giorni della Ricerca vede protagonisti, oltre alla ricercatrice Unibo, anche Barbara, guarita da un osteosarcoma che l’ha colpita all’età di 9 anni e Valerio, uno dei 20mila volontari, che mette a disposizione tempo e passione per dare il suo personale contributo alla ricerca.