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Russia 1917: i cent’anni che hanno cambiato il mondo

Una nuova rassegna culturale organizzata da Fondazione Musica Insieme e Unipol Gruppo, con il patrocinio di Università e Comune di Bologna. Quattro appuntamenti con le liriche e le musiche di artisti simbolo di un evento di portata epocale

Per ricordare il centesimo anniversario della Rivoluzione d’ottobre e la straordinaria stagione letteraria e musicale che ha accompagnato quegli anni, Fondazione Musica Insieme e Unipol Gruppo propongono la rassegna “Russia 1917 – I cent’anni che hanno cambiato il mondo”, per esaltare le liriche dei poeti russi - Pasternak, Cvetaeva, Esenin e Majakovskij – protagonisti di un evento di portata epocale. 


Dopo le passate stagioni che hanno visto, sul palco di Unipol Auditorium, le rassegne dedicate a Baudelaire, Pier Paolo Pasolini e Giacomo Leopardi, i quattro appuntamenti dell'edizione 2017, in programma presso Unipol Auditorium di Via Stalingrado, a ingresso gratuito, martedì 7 e 14 novembre, mercoledì 6 e 13 dicembre, saranno dedicati ai grandi poeti russi: Boris Pasternak, Marina Cvetaeva, Sergej Esenin e Vladimir Majakovskij. Attraverso le loro parole, scritte in quegli anni rivoluzionari, si vivrà la speranza e la delusione, il dolore ma anche la vita e la musica. Ai loro versi saranno affiancate le opere di compositori che vissero, proprio come loro, la drammaticità di quel periodo.

La lettura dei testi sarà affidata a Luigi Lo Cascio, fra i più apprezzati attori italiani. Le musiche saranno invece eseguite dal pianista Alexander Romanovsky, a cui si uniranno, di volta in volta, la splendida voce di Olga Peretyatko-Mariotti, la violinista Alexandra Soumm e la violoncellista Miriam Prandi.

La rassegna sarà inaugurata martedì 7 novembre con il concerto dedicato a Boris Pasternak autore del celebre romanzo Dottor Živago, che, censurato in Russia, fu pubblicato per la prima volta proprio nel nostro paese, Pasternak è stato uno fra i poeti russi più importanti del Novecento. Nell’estate del 1917, nel pieno degli avvenimenti che da febbraio stavano sconvolgendo la Russia, scriveva la raccolta Mia sorella la vita, i cui versi hanno segnato molti giovani poeti suoi coetanei. Prima tra tutti Marina Cvetaeva, che visse con Pasternak un amore impossibile e profondo. Fu proprio lei a coniare la definizione “un acquazzone di luce”: un nuovo modo di scrivere poesia che illumina la realtà, penetrandone il mistero con acutezza e sensibilità.

A queste liriche si accompagnano i versi disperati scritti per la morte di Majakovskij, il suo “orizzonte spirituale”, quelli tratti da Dottor Živago e quelli sognanti che descrivono il suo rapporto con la musica, nato quando, ancora giovanissimo, aveva deciso di dedicarsi alla composizione. Ai suoi versi saranno infatti accostati due suoi Preludi – di rarissima esecuzione – insieme alle musiche di Prokof’ev e di Skrjabin, che fece avvicinare il giovane Boris Pasternak alla musica.

Russia 1917

dal 7 Novembre al 13 Dicembre 2017

Unipol Auditorium (Via Stalingrado, 37 - Bologna)

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

I cent’anni che hanno cambiato il mondo. Luigi Lo Cascio legge Pasternak, Cvetaeva, Esenin e Majakovskij

Gruppo Unipol e Musica Insieme proseguono nell’impegno divulgativo che ha portato alla realizzazione delle iniziative dedicate negli scorsi anni a Baudelaire, Pasolini e Leopardi con una rassegna che ricorda il centesimo anniversario della Rivoluzione d’ottobre. Russia 1917 - I cent’anni che hanno cambiato il mondo proporrà dunque un’antologia di liriche di quattro tra i poeti russi - Pasternak, Cvetaeva, Esenin e Majakovskij - che furono maggiormente coinvolti in questo evento di portata epocale.

Tutte le date della rassegna:

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