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Hockey indoor. Il Cus Bologna punta allo scudetto

Nelle finali tricolori under 18 il Cus Bologna cerca il gradino più alto del podio

Bronzo nelle finali tricolori under 21, argento nelle finali tricolori assolute… La speranza del Cus Bologna, che domani organizza le finali tricolori under 18 di hockey indoor è di salire ancora il gradino per riportare all’ombra delle Due Torri un titolo italiano che manca da alcune stagioni. A livello assoluto, per esempio, capitan Gadda e compagni, non vincono uno scudetto dal 2013, ma restano sempre nell’élite di questo sport, introdotto in Italia negli anni Settanta da Giorgio Pagni, il papà dell’attuale presidente del Cus Bologna.

E a bordo campo, insieme con la macchina organizzativa del Cus Bologna, messa alla prova per la seconda volta nell’arco di due settimane (senza dimenticare quello che ha fatto la sezione atletica leggera, giusto una settimana fa, con i Braschi Day, sempre al PalaCus), ci saranno proprio il presidente del Cus Bologna, Piero Pagni e il suo general manager, Federico Panieri, uno che, nella sua lunga e prestigiosa carriera da hockeysta, ha alzato al cielo tanti trofei.

Si gioca sabato e domenica: quattro le squadre che partecipano. Tutti contro tutti in un girone all’italiana che servirà poi per determinare le semifinali e le finali che si giocheranno domenica. Questo il calendario, ricordando che l’ingresso al campo è rigorosamente gratuito. Si comincia sabato, alle 13,30, con Cus Bologna-Rassemblement poi, di seguito, Valchisone-Bonomi (14.40), Cus Bologna-Valchisone (16,10), Rassemblement-Bonomi (17,20), Cus Bologna-Bonomi (18,50), Rassemblement-Valchisone (20). L’indomani, poi, semifinali e finale. La finale è in programma alle 14.

La squadra affidata a Davide Tassi è composta da Nicolò Ramina, Mattia Amorosini, Ivan Catellani, Gianluca Bozzo, Henrik Perjega, Pietro Lago, Francesco Faggion, Munna Manjur, Lorenzo Zulato, Alessandro Zinelli e Andrea Zulato. Il Cus Bologna, con l’under 21 (e nel gruppo c’erano anche le due stelle designate, Mattia Amorosini e Pietro Lago) ha conquistato il terzo posto nelle finali di categoria sotto la direzione di Ulisse Missaglia.