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Il Rettore Unibo ospite dei festeggiamenti per i 160 anni dell'Università di Mumbai

Il suo intervento ha inaugurato le "public lecture" del nuovo centro di Studi Europei dell'ateneo indiano

Il rettore dell'Università di Bologna Francesco Ubertini ha partecipato come ospite d'onore alle celebrazioni organizzate per festeggiare i 160 anni dell'Università di Mumbai, in India. La visita del Rettore, che era accompagnato dalla prorettrice per le relazioni internazionali dell'Alma Mater Alessandra Scagliarini, è coincisa con l'inaugurazione del nuovo centro di Studi Europei dell'Università di Mumbai, a cui si lega anche all'ingresso dell'ateneo indiano nel consorzio Erasmus Mundus.

Obiettivo del nuovo centro è promuovere i legami accademici tra India ed Europa, e tra le attività previste c'è anche una serie di "public lecture", di cui il rettore Francesco Ubertini è stato il primo protagonista. "Le nostre origini sono lontane", ha ricordato il Rettore, ripercorrendo la lunga storia dell'Alma Mater. "Siamo stati con ogni probabilità la prima comunità europea a creare uno Universitas Studiorum, ma siamo sempre stati capaci di rinnovarci, usando le nostre radici non solo per rimanere con i piedi per terra, ma anche come forza vitale che ci spinge a cambiare, a sperimentare e a innovare. Per noi, il passato è sempre presente, e il presente è uno sguardo sempre rivolto all'orizzonte di un mondo in continuo cambiamento".

L'intervento del Rettore ha messo al centro, in particolare, il ruolo della formazione e il suo valore fondamentale per lo futuro delle nostre società. "Non può esserci sviluppo senza formazione", ha ricordato. "E la formazione non è può esistere senza il ruolo propulsivo della ricerca. Parlo di 'formazione' in senso ampio: non solo come trasmissione del sapere da una generazione alla successiva. Il ruolo dell'istruzione è anche quello di dare forma ai valori, ai comportamenti, di fornire ai protagonisti delle società del futuro un senso di responsabilità nei confronti del mondo che abiteranno e che dovranno salvaguardare". Senza dimenticare il ruolo fondamentale della tecnologia. "In questa epoca tecnologicamente avanzata, abbiamo il compito di lavorare per fare in modo che la tecnologia non cancelli il nostro desiderio di conoscenza, ma al contrario lo alimenti. Un rapporto sempre più stretto tra tecnologia e curiosità è l'unico modo per garantire il successo della formazione del futuro".