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Palazzina della Viola e Orto Botanico Unibo: porte aperte per il FAI

Lo storico edificio in via Filippo Re con i suoi affreschi cinquecenteschi e lo spazio verde dell'Alma Mater in via Irnerio sono tra i protagonisti della Giornata d'Autunno promossa dal Fondo Ambiente Italiano. Visite guidate dalle 10 alle 17


Anche l'Università di Bologna apre le sue porte per la Giornata d'Autunno del FAI
, in programma domenica 15 ottobre. L'Orto Botanico dell'Alma Mater e la storica Palazzina della Viola, che oggi ospita l'area delle Relazioni Internazionali Unibo, saranno per l'occasione aperti al pubblico dalle 10 alle 17 con visite guidate a cura degli studenti volontari del Fondo Ambiente Italiano.

Con i suoi circa due ettari a pianta rettangolare che raggiungono le antiche mura della città, l'Orto Botanico dell'Alma Mater conserva sia singole collezioni botaniche di particolare pregio che ricostruzioni di ambienti naturali nei quali le specie vegetali sono associate in modo simile a quanto avviene in natura. Ci sono anche cinque serre, due tropicali, due che ospitano piante succulente e una più piccola con una collezione di piante insettivore.

Generalmente non aperta al pubblico perché ospita gli uffici che seguono le tante attività internazionali dell'Alma Mater, la Palazzina della Viola ospita invece una serie di spettacolari affreschi cinquecenteschi. Fu fatta costruire da Annibale II Bentivoglio alla fine del XV secolo come "casino per li secreti e solitari piaceri" all'interno delle mura di Bologna e circondata da un giardino profumato di viole. Dopo la cacciata dei Bentivoglio, fu prima sede del collegio teologico fondato dal cardinale Bonifacio Ferrerio, destinato a studenti piemontesi, e poi, nel 1803, sede della Scuola agraria dell'Università, guidata dal botanico Filippo Re. Nel loggiato sono dipinte scene mitologiche ad opera di Innocenzo da Imola, mentre nel salone di rappresentanza, al piano nobile, c'è un dipinto murale con le "Storie di Costantino e Papa Silvestro" realizzato da Prospero Fontana. E al piano terra, negli spazi un tempo adibiti a cucine e ambienti di servizio, si possono ancora vedere frammenti di pittura di Amico Aspertini.

Oltre ai due luoghi dell'Alma Mater, la Giornata d'Autunno bolognese continua poi con altri spazi preziosi da riscoprire, come l'Aula Magna dell'Accademia delle Arti, il complesso di San Michele in Bosco e Palazzo Bentivoglio. Alle 18, infine, nel Foyer Rossini del Teatro Comunale è in programma un appuntamento per celebrare i cinquant'anni delle Feste Musicali, la rassegna bolognese che dal 1967 ha ospitato artisti come John Cage, Bruno Maderna, Severino Gazzelloni e Salvatore Accardo. Partecipano il maestro Tito Gotti, ideatore delle Feste Musicali, il sovrintendente Nicola Sani, la professoressa Anna Maria Matteucci, il soprano Anna Caterina Antonacci e Giorgio Forni, presidente delle Feste Musicali. Ci saranno interventi musicali di Enrico Mignani al violoncello e Matteo Cimatti al violino, e concluderà l’incontro Cristina Zavalloni accompagnata al piano da Andrea Dindo.