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Nuova vita all'archeologia in Iraq, con il progetto Waladu

È un progetto europeo coordinato dall'Università di Bologna che coinvolge le università Ludwig Maximilian di Monaco e Koç di Istanbul e i tre atenei iracheni di Baghdad, Kufa e Qadisiyah. Si propone di modernizzare e internazionalizzare i corsi di laurea triennale in Archeologia delle università irachene grazie allo sviluppo di attività didattiche innovative


È partito - con un kick-off meeting alla Palazzina della Viola, sede delle Relazioni Internazionali Unibo - Waladu - Development and Structuring of BA Courses in Archaeology in Iraq
, progetto europeo che rientra tra le Erasmus+ Capacity Building Key Action 2 in the field of Higher Education.

Finanziato dall'Unione Europea con un budget di 915.000 euro per una durata di 36 mesi, il progetto è coordinato dall'Università di Bologna, con il professor Nicolò Marchetti come coordinatore scientifico. Assieme all'Alma Mater partecipano anche le università Ludwig Maximilian di Monaco e Koç di Istanbul e i tre atenei iracheni di Baghdad, Kufa e Qadisiyah.

Obiettivo di Waladu è modernizzare e internazionalizzare i corsi di laurea triennale in Archeologia delle università irachene grazie allo sviluppo di attività didattiche innovative, in accordo con i principi del Bologna Process. La struttura generale del progetto è una combinazione di attività pratiche ed attività di ricerca che parte da una dettagliata analisi di problemi e bisogni all'interno delle istituzioni universitarie irachene e insieme all'identificazione di stakeholders locali.

Lo sviluppo del progetto prevede diverse attività di formazione, con corsi intensivi e multidisciplinari, a beneficio di docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo delle tre università irachene, da parte di personale delle università europee coinvolte. Membri dello staff delle università irachene svolgeranno periodi di formazione a Bologna, Monaco e Istanbul. Inoltre si prevede di creare materiali di insegnamento bilingui (arabo-inglese), e di fornire attrezzature moderne per nuove biblioteche e laboratori in Iraq, in modo da poter integrare con l'attività pratica la preparazione degli studenti e dei ricercatori. Il progetto prevede anche l'istituzione di tirocini per gli studenti, in collaborazione con lo State Board of Antiquities and Heritage (SBAH) iracheno, con lo scopo di aumentare le opportunità lavorative degli studenti nel mondo delle scienze antichistiche.

Grazie a questo lavoro si potranno inoltre rafforzare collaborazioni internazionali a lungo termine tra le istituzioni universitarie irachene ed europee, attraverso la creazione di un network internazionale nell'ambito dell'archeologia, dei beni culturali e della storia antica. Durante i tre anni di lavori previsti, gli sviluppi e i risultati saranno disseminati a livello nazionale ed internazionale, per assicurare la continuità del progetto, la sua sostenibilità e la sua possibile replicabilità in altri settori di studio.