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Sistemi per la Mobilità Integrata: si chiude la prima edizione

Prima cerimonia di chiusura per la Scuola di Alta Formazione nata da una sinergia tra Università di Bologna, Ferrovie dello Stato, Alstom e numerose aziende del territorio e non solo. Per i 35 partecipanti ci saranno proposte di stage e per tesi di laurea (e per alcuni anche offerte dirette di assunzione)


Sono 35 gli studenti, laureandi e laureati, protagonisti cerimonia di chiusura della prima edizione della Scuola di Alta Formazione in Ingegneria dei Sistemi per la Mobilità Integrata
. Per tutti arriveranno proposte di stage e per tesi di laurea, e per alcuni anche offerte dirette di assunzione. Il corso è nato da una sinergia tra Università di Bologna, Ferrovie dello Stato, Alstom e numerose aziende del territorio e non solo come Tper, Sadel, CLF – Costruzioni Linee Ferroviarie, FINSOFT, Sifel, FER – Ferrovie Emilia Romagna, Nier, SITE.

Alla cerimonia, che si è svolta giovedì 28 settembre nell’Aula Magna della Scuola di Ingegneria e Architettura dell'Alma Mater, hanno partecipato il rettore Francesco Ubertini e il prorettore alla didattica Enrico Sangiorgi. Renato Mazzoncini, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, ha tenuto per l'occasione una lectio magistralis, ed è intervenuto anche Michele Viale, amministratore delegato di Alstom Italia. Studenti e relatori hanno poi dialogato su inserimento nel mondo del lavoro, didattica, investimenti delle aziende, nuovi trend nel settore mobilità.

Promosso dal Dipartimento di Ingegneria dell'Energia elettrica e dell'Informazione “Guglielmo Marconi” dell’Alma Mater, in strettissima collaborazione con Ferrovie dello Stato e Alstom, aziende leader del trasporto ferroviario, la Scuola di Alta Formazione in Ingegneria dei Sistemi per la Mobilità Integrata è una novità unica nel panorama nazionale e internazionale che offre una specializzazione professionale sul futuro della mobilità integrata, dall’infrastruttura ferroviaria fino agli strumenti digitali per il controllo dei trasporti. Direttrice della Scuola è la professoressa dell'Università di Bologna Alessandra Costanzo.

Al centro del progetto c’è la volontà di offrire un perfezionamento scientifico multidisciplinare nel settore dei trasporti ferroviari e metropolitani: una formazione qualificata orientata verso le esigenze e le richieste di gruppi ferroviari, amministrazioni pubbliche, società di ingegneria, centri di ricerche e, più in generale, imprese che operano nel settore dei trasporti.

I 35 studenti che hanno partecipato alla prima edizione sono stati selezionati tra più di 250 domande arrivate da molte regioni italiane e anche dall’estero. Le prossime due edizioni della scuola saranno in lingua inglese.