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Un farmaco per curare il cancro: il Nobel Tomas Lindahl in Aula Absidale

Lo scienziato svedese è stato protagonista di una lectio magistralis che anticipa l'edizione 2018 del Festival della Scienza Medica


L'Aula Absidale di Santa Lucia dell'Università di Bologna ha accolto ieri Tomas Lindahl
, lo scienziato svedese specializzato in ricerca sul cancro che nel 2015 è stato insignito del premio Nobel per la chimica.

Lindahl ha tenuto una lectio magistralis promossa dal Festival della Scienza Medica come anteprima dell'edizione 2018. L'appuntamento è stato introdotto e coordinato da Lucio Ildebrando Maria Cocco.

Lo scienziato premio Nobel ha spiegato come la struttura del DNA sia in realtà meno stabile in condizioni fisiologiche di quanto si pensasse in passato. Per questo, i danni al DNA sono continuamente riparatoi in vivo da diversi enzimi. Tra questi, in particolare c'è TREX1, un enzima capace di rimuove i frammenti indesiderati di DNA.

Le ricerche su questo tema hanno portato poi alla scoperta dei geni BRCA. Si tratta dei geni responsabili della riparazione del DNA e per questo le loro mutazioni possono portare a un forte aumento del rischio di cancro. Grazie agli studi di Lindahl, si stanno oggi sperimentando nuovi farmaci, inibitori specifici delle mutazioni dei geni BRCA, che possono combattere il cancro, in particolare quello al seno.

La visione del premio Nobel sul futuro della ricerca è in qualche modo rassicurante. Secondo lo scienziato svedese, il cancro diventerà una malattia "della terza età", curabile attraverso un farmaco.