Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Sport Ultimate frisbee. In centinaia a Bologna per il Born to Play

Ultimate frisbee. In centinaia a Bologna per il Born to Play

Successo di partecipazione e di pubblico per la manifestazione organizzata dal Cus Bologna. E le squadre dell'Alma Mater dominano sia a livello maschile che in campo femminile

Prima di tutto il successo di partecipazione e di pubblico. Il Born to Play, la manifestazione di ultimate frisbee organizzata dal Cus Bologna, e in particolare da Marco Barattini, Ivan Cantù e Fabio Coppi, richiama al centro universitario Record e al PalaCus centinaia e centinaia di giovani. Entusiasmo e passione anche perché l’Italia, con quindici atleti del Cusb (sui ventiquattro ragazzi utilizzati), ha appena conquistato la medaglia d’argento ai Mondiali under 24 disputati a Perth, in Australia.

Nella divisione beginner, i Cus Uncountable, ovvero gli under 17 che si allenano all’antistadio, si fermano solo in finale, battuti di misura, 14-13, dai Cota Viet di Rimini.

Nella divisione maschile successo per il Cus Bologna Red Bull, ovvero della squadra che, al proprio interno aveva tutti i reduci dai Mondiali under 24 di Perth. Finale splendida con i Cota Rica Rimini e successo per il braccio sportivo dell’Alma Mater Studiorum.

A livello femminile conferma del Cus Bologna Shout che supera le Pepsi, una mista nella quale trovato posto ragazze di Rimini, Bologna e Bergamo.

Nella divisione beginner, gli Uncontable più forti sono risultati Giulio Prelati, Giovanni Garbari e Gallerani, Nella finale maschile, invece, i più bravi sono stati i navigati Luca Tognetti, Arturo Laffi e Massimo Vagliviello. In campo femminile i nomi da appuntarsi sono quelli di Micol Gelsi, Anna Ceschi e Silvia Borghi.

Un aspetto curioso, infine, della due giorni. Nel corso della cena del torneo, alla quale hanno preso parte 300 persone, Davide Morri, che era l’allenatore della nazionale under 24 in Australia, ha mostrato la targa conquistata nel paese dei canguri facendo un discorso alle generazioni future. Poi, ovviamente, passerella per i vincitori della medaglia d’argento con tanto di standing ovation.