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Una borsa di dottorato Unibo intitolata a Giulio Regeni

L’Alma Mater ricorda il giovane dottorando scomparso al Cairo due anni fa istituendo a suo nome una nuova borsa di dottorato. E sulla facciata di Palazzo Paleotti da oggi c’è lo striscione “Verità per Giulio Regeni”


A pochi giorni dal secondo anniversario della scomparsa di Giulio Regeni
, l’Università di Bologna ricorda il ricercatore di Cambridge torturato e ucciso al Cairo con una nuova borsa di dottorato istituita a suo nome. L’iniziativa, che ha visto il coinvolgimento anche del Consiglio degli Studenti, è stata deliberata all'unanimità questa mattina in Senato Accademico.

La borsa di dottorato, di durata triennale, sarà inizialmente assegnata ad un corso di dottorato legato alle scienze politiche e sociali, disciplina di studio di Giulio Regeni. Il Senato Accademico ha inoltre proposto che la misura diventi stabile negli anni, con nuove borse di dottorato intitolate al giovane ricercatore scomparso destinate anche ad altri ambiti disciplinari, ma legate sempre a progetti di ricerca di carattere internazionale e interdisciplinare.

L’Alma Mater raccoglie così l’invito lanciato pochi giorni fa a tutti gli atenei italiani dal Comitato per la valorizzazione del dottorato di ricerca e subito accolto anche dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.

Inoltre, il ricordo di Giulio Regeni diventa visibile anche nel cuore della zona universitaria. Grazie all'impulso del Consiglio degli Studenti dell’Alma Mater, infatti, da oggi è esposto sulla facciata di Palazzo Paleotti lo striscione “Verità per Giulio Regeni”, legato alla campagna di Amnesty International.