E’ stato un 2017 memorabile per quanto riguarda il numero dei visitatori presso i Musei dell’Alma Mater: 24.000 visitatori in più rispetto al 2016, totalizzando un +23,68%. Un incremento che conferma la tendenza nazionale, resa nota pochi giorni fa, e che ha evidenziato una crescita del 10,4%, nell’ultimo anno, nell’intero paese.
Tutte le collezioni del Sistema Museale di Ateneo hanno visto crescere il numero degli appassionati che hanno visitato, non soltanto nei giorni feriali, Palazzo Poggi, la Specola, le Cere anatomiche “Luigi Cattaneo”, la collezione di mineralogia “Luigi Bombicci” e le raccolte dall'antropologia all'orto botanico, dalla geologia alla zoologia.
“L’apertura delle nostre collezioni il sabato e la domenica, dalle 10 alle 18 (orario valido anche nei giorni festivi), ha sicuramente giovato ad una più ampia fruizione. – sottolinea il Presidente del Sistema Museale di Ateneo, Roberto Balzani - In questo modo abbiamo intercettato un pubblico di turisti e appassionati, molti dei quali stranieri, plasmando la nostra offerta sul modello di quella degli altri musei bolognesi. Non bisogna poi dimenticare l’apporto di iniziative pensate per la scala urbana, promosse dal MAST o da Arte Fiera/Art City. In generale, credo sia utile muoversi in due direzioni: da un lato, confermare la collaborazione con l’intero sistema culturale metropolitano, dall’altro affinare la nostra vocazione, in grado di coniugare arte e scienza e di approfondire specifici temi scientifici a livelli potenzialmente molto alti”.
I dati dei Musei Alma Mater sono, quindi, perfettamente in linea con quanto reso noto dal Ministero dei Beni delle Attività culturali e del turismo, a livello nazionale, e confermano il valore culturale, artistico ed estetico di un Ateneo oggi definito il “più bello d’Europa”.