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Unibo e GVC insieme per promuovere il volontariato internazionale

Grazie all'accordo siglato tra Alma Mater e Coonger, il coordinamento delle ONG dell'Emilia-Romagna, una settantina di studenti Unibo hanno potuto incontrare i rappresentanti dell'ONG bolognese per poter conoscere le opportunità offerte dal bando europeo EU Aid Volunteer
Incontro con GVC

Un'opportunità di volontariato internazionale nel campo della cooperazione allo sviluppo per gli studenti dell'Università di Bologna. Grazie all'accordo siglato tra Alma Mater e Coonger, il coordinamento delle ONG dell'Emilia-Romagna, una settantina di studenti Unibo hanno potuto incontrare i rappresentanti di GVC - Gruppo di Volontariato Civile per poter conoscere le opportunità offerte dal bando europeo EU Aid Volunteer. Il programma, offre infatti ai cittadini europei (e ai "long term residents") la possibilità di svolgere attività di volontariato internazionale europeo finanziate dall’UE.

All'incontro c'erano studenti di Scienze Politiche, Giurisprudenza, Lingue e letterature straniere, Ingegneria. Tutti interessati a conoscere le opportunità offerte nel campo del volontariato internazionale. Opportunità che oltre a portare un aiuto fondamentale in contesti difficili, possono rivelarsi anche ottime occasioni per acquisire quelle "competenze trasversali" oggi sempre più richieste nel mercato del lavoro.

L'iniziativa rientra tra le azioni di AlmaEngage, la struttura di coordinamento virtuale delle attività di cooperazione allo sviluppo dell'Ateneo. L'Università di Bologna, del resto, è da tempo particolarmente attiva rispetto ai temi della cooperazione allo sviluppo, a partire dal progetto "Unibo for Refugees" e fino alla scelta di nuove destinazioni in paesi in via di sviluppo da inserire nel prossimo bando Overseas.

Nato nel 2014, il programma EU Aid Volunteer ha l'obiettivo di promuovere la solidarietà e la cittadinanza attiva e rispondere ad un numero sempre più elevato di disastri naturali o umanitari con un sistema più forte di gestione delle emergenze. Dopo il lancio del programma, si è avviato un processo di certificazione delle organizzazioni che hanno aderito e GVC è stata la prima ONG italiana ad essere certificata. Nata negli anni '70 con l’idea di operare nei paesi in via di sviluppo, oggi GVC è attiva in 22 paesi in tutto mondo.