Si chiama "Oltre lo specchio: immagini e ambiguità della transizione urbano/rurale" il progetto vincitore del neonato Premio Pan -Paesaggio Architettura Natura, dedicato al geologo, geografo e storico esploratore Ardito Desio. Autrici del paper selezionato sono Patrizia Tassinari ed Enrica Dall'Ara, entrambe docenti alla Facoltà di Agraria dell'Alma Mater.
Il premio, consegnato lo scorso 16 settembre al Teatro Modena di Palmanova (UD), è destinato al paper che fornisce il contributo più rilevante nel processo di avanzamento della conoscenza generale sul "mosaico paesistico-culturale".
I progetti vagliati dalla giuria sono stati ben centocinquanta. La motivazione della scelta del lavoro di Patrizia Tassinari ed Enrica Dall'Ara recita: "Il lavoro coglie tutte le potenzialità di declinazione del 'verde' in città: giardini, tetti verdi, parchi, orti urbani. Questo 'filo verde' permette di affrontare molte problematiche urgenti della contemporaneità quali: sostenibilità, efficienza energetica, chilometro zero, impronta carbonica. La meraviglia nasce dalla rilettura innovativa di attività antiche e dalla rottura delle regole artificiali e delle pastoie dell’urbanizzazione usando a nostro vantaggio le regole della natura, costruendo un hortus fiabesco contemporaneo".
Un altro progetto che coinvolge le due docenti di Agraria (e di cui UniboMagazine si era già occupato in passato) torna poi agli onori delle cronache. Si tratta di quel giardino d’inverno esposto lo scorso dicembre a Imola e nato nell’ambito del laboratorio progettuale dell’insegnamento di Parchi e giardini II del corso di laurea in Verde ornamentale e tutela del paesaggio. Il progetto, chiamato "Paesaggio conviviale", farà parte della sesta Biennale del Paesaggio di Barcellona, che apre domani (28 settembre) e animerà la città spagnola fino a metà ottobre.